
Ci vorrà il dodici ottobre per conoscere la sorte di Cristian Dulan e Salvatore Buffone, accusati dell’omicidio di Carmine Avato.
SAN COSMO ALBANESE (CS) – Dove non poté il dramma, arriva la burocrazia: Maria Grazia Anastasia, la sostituta procuratrice titolare della pubblica accusa nel procedimento per l’omicidio di Carmine Avato, è stata trasferita. Quindi il processo, tuttora alla fase delle indagini preliminari, slitta al 12 ottobre.

Da sinistra: Carmine Avato (la vittima), Cristian Dulan e Salvatore Buffone (i due accusati dell’omicidio)
Il tempo necessario, considerato il trasferimento della pm, perché la Procura di Castrovillari possa produrre le proprie controdeduzioni nell’eventuale rito abbreviato condizionato richiesto dalla difesa ma non ancora concesso dal gup. Altra notizia: è quasi certo, visto l’abbandono per ragioni burocratiche della titolare, che l’accusa verrà condotta dal procuratore capo Eugenio Facciolla.
Un nulla di fatto con piccolo colpo di scena per un delitto che ha scosso, lo scorso novembre, la piccola comunità, nemmeno 700 anime, di San Cosmo Albanese.

Il procuratore Eugenio Facciolla
Carmine Avato era un operaio incensurato di 51 anni. Fu ucciso nella notte tra il 14 e il 15 novembre 2015. Poco più di un mese dopo, i carabinieri di Corigliano acciuffarono Cristian Dulan, un 31enne romeno, a cui scoprirono un’arma, una pistola calibro 7,65, risultata non incompatibile con quella utilizzata per il delitto.
Messo sotto torchio, Dulan, tirò in ballo il suo coetaneo Salvatore Buffone, cognato della vittima. Buffone, secondo Dulan, sarebbe stato il mandante dell’azione criminosa. La quale, sempre secondo l’indagato, omicida reo confesso, sarebbe sfociata in omicidio perché la situazione gli sarebbe sfuggita di mano (“Non volevo ucciderlo”, dichiarò Dulan in proposito durante l’inchiesta, “ma solo ferirlo”).
Tutto rinviato o quasi.
m. m.
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