Emergono i primi particolari sulla morte di Bruno Gencarelli trovato questa mattina dai carabinieri nei pressi della sua abitazione.
ROSE (CS) – Lo hanno cercato dovunque, dalla strada per la Sila al terreno dove aveva un allevamento di caprini. I carabinieri, la protezione civile e l’Unità di crisi istituita dal sindaco di Rose, avevano battuto tutta la zona, le campagne circostanti ma per giorni dell’uomo, nessuna traccia. Non era andato lontano invece Bruno Gencarelli, 47 anni, scomparso dalle 19 circa di martedì scorso e il suo intento dall’inizio forse era quello di togliersi la vita. Il cadavere del pastore, che lascia la moglie e due figli, è stato ritrovato questa mattina dai carabinieri della stazione di Rose, nella sua auto, la Fiat Panda di colore nero, non lontano dalla sua abitazione, in un luogo comunque isolato. Avrebbe lasciato una lettera ai suoi cari, per chiedere scusa; poi si è tolto la vita inalando del gas. Forse ad aggravare il suo stato d’animo la perdita poche settimane fa della madre, ma nessuno poteva immaginare che avesse potuto compiere un gesto così disperato. La comunità di Rose è attonita per quanto accaduto, in quanto l’uomo era conosciuto nel piccolo centro. Sul corpo dell’uomo è stata comunque disposta l’autopsia per accertare le reali cause del decesso.
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