La cosca avrebbe influenzato l’intera economia di parte del Tirreno cosentino attraverso estorsioni ed aste truccate.
CATANZARO – La Dda di Catanzaro ha chiuso le indagini nei confronti di 32 persone coinvolte nell’inchiesta “Plinius 2″ contro la cosca “Valente-Stummo”, attiva nel comune di Scalea e nei paesi limitrofi ed in collegamento con il clan Muto di Cetraro. Le accuse, a vario titolo, sono di associazione per delinquere di tipo mafioso, estorsione, turbata liberta’ degli incanti, corruzione, traffico di tabacco lavorato estero, ricettazione, calunnia, resistenza e violazioni di domicilio; reati aggravati dalle metodologie mafiose. L’indagine e’ la prosecuzione dell’attivita’ investigativa dei carabinieri che, nel luglio 2013, aveva portato all’esecuzione di 39 arresti tra cui anche l’ex sindaco Pasquale Basile (condannato a quindici anni di detenzione) e altri amministratori di Scalea. L’inchiesta, condotta dal procuratore aggiunto Vincenzo Liberto, dal sostituto Pierpaolo Bruni con il coordinamento del procuratore vicario Giovanni Bombardieri, avrebbe svelato il pesante condizionamento che il clan imponeva alle attivita’ economiche del territorio. Gli inquirenti sono riusciti a ricostruire diverse estorsioni a commercianti e imprenditori del posto, ma anche il controllo sulle vendite fallimentari che permetteva al clan Valente-Stummo di accaparrarsi immobili di rilevante valore, inibendo la partecipazione all’asta di altre persone. Trenta i capi di imputazione contestati agli indagati. Sotto indagine e’ finito anche l’ex assessore comunale di Scalea Raffaele De Rosa, accusato di corruzione con l’aggravante mafiosa in concorso con l’allora sindaco del paese cosentino Pasquale Basile e Pietro Valente (questi ultimi, arrestati nel luglio 2013, sono gia’ stati giudicati e condannati). Secondo l’accusa sindaco e assessore nel febbraio del 2011 “ponevano in essere atti idonei, diretti in modo non equivoco, a indurre Mauro Campilongo a dimettersi dall’incarico di consigliere comunale”.
I nomi delle persone coinvolte nell’inchiesta Plinius 2 del Maggio 2015:
Ferdinando Aliberti, detto Nando, Praia a Mare classe 1982
Ettore Arcuri, Praia a Mare classe 1977
Maria Francesca Bloise, Belvedere Marittimo classe 1974
Luca Carrozzini, Scalea classe 1985
Giuseppe Crusco, Scalea classe 1971
Francesco De Luca, Cosenza classe 1977
Luigi De Luca, Cosenza classe 1972
Anthony Della Montagna, Lamezia Terme classe 1990
Edone Esposito, Cetraro classe 1977
Emilio Iacovo, Cetraro classe 1963
Francesco Saverio La Greca, Praia a Mare classe 1975
Gian Claudio Lombardo, Belvedere Marittimo classe 1978
Giuseppe Misiano, Belvedere Marittimo classe 1975
Rodolfo Pancaro, Cosenza classe 1974
Cantigno Servidio, Scalea classe 1977
Alvaro Sollazzo, Scalea classe 1964
Alessandra Stummo, Scalea classe 1941
Alessandro Stummo, Belvedere Marittimo classe 1987
Mario Stummo, Scalea classe 1955
Carmelo Valente, Scalea classe 1964
Luigino Valente, Praia a Mare classe 1981
I nomi delle persone coinvolte nell’inchiesta Plinius del Luglio 2013:
Pasquale Basile, 53 anni
Antonino Amato, 59 anni, di Scalea,
Giuseppe Biondi, 44 anni, di Scalea;
Vincenzo Bloise , 41 anni, di Scalea;
Roberto Cesareo, 46 anni, di Cetraro;
Maurizio Ciancio, 56 anni, di Scalea;
Luigi De Luca, 41 anni, di Scalea;
Raffaele De Rosa, 46 anni, di Scalea;
Andrea Esposito, 38 anni, di Cetraro;
Francesco Galiano, 44 anni, di Scalea;
Agostino Iacovo, 35 anni, di Cetraro;
Francesco Saverio La Greca, 38 anni, di Santa Domenica Talao;
Riccardo Montaspro, 41 anni, di Scalea;
Mario Nocito, 63 anni, di Scalea;
Eugenio Occhiuzzi, 33 anni, di Cetraro;
Rodolfo Pancaro, 39 anni, di Scalea;
Antonio Pignataro, 50 anni, di Cetraro;
Cantigno Servidio, 46 anni, di Scalea;
Giuseppe Silvestri, 54 anni, di Scalea;
Alvaro Sollazzo, 49 anni, di Scalea;
Antonio Stummo, 30 anni, di Scalea;
Mario Stummo, 58 anni, di Scalea;
Franco Valente, 51 anni, di Scalea;
Pietro Valente, 45 anni, di Scalea;
Marco Zaccaro, 30 anni, di Scalea;
Giuseppe Zito, 60 anni, di Scalea;
Nicola Franco Balsebre, 42 anni, di Montescaglioso (MT);
Pierpaolo Barbarello, 52 anni, di Scalea;
Luigi Bovienzo, 53 anni, di Scalea;
Santino Pasquale Crisciti, 57 anni, di Santa Maria del Cedro;
Francesco De Luca, 36 anni, di Scalea;
Corrado Lamberti, 81 anni, di Terni;
Olgarino Manco, 54 anni, di Scalea;
Pino Manco, 48 anni, di Scalea;
Giovanni Oliva, 51 anni, di Scalea;
Angelo Silvio Polignano, 45 anni, di Putignano (BA);
Francesco Paolo Pugliese, 50 anni, Gioia del Colle (BA);
Antonio Vaccaro, 59 anni, di Scalea;
Giuseppe Forestieri, 40 anni, di Scalea.
Pierpaolo Barbarello, 52 anni,
Antonino Amato, 59 anni geometra.