Se Guccione non inizierà a retribuire regolarmente i dipendenti il contratto con l’Università della Calabria potrebbe essere rescisso.
RENDE (CS) – Dopo aver protestato e minacciato di scioperare i dipendenti della Se. Gi. Srl sono stati ascoltati. I lavoratori che si occupano delle pulizie e della manutenzione di interni, aule, bagni e giardini dell’Università della Calabria guadagnano dai duecento ai trecentocinquanta euro al mese. Puntualmente erogati in ritardo. Responsabile del servizio la ditta che da circa un anno risulta appaltatrice del servizio, l’azienda di Andrea Guccione, cugino dell’ex assessore della Giunta Oliverio indagato negli scadali di ‘Rimborsopoli’. Il problema dei ritardi aveva spiegato Andrea Guccione sulle colonne di QuiCosenza era da attribuire alle mancate liquidazioni che dovrebbe ricevere da Asp e Regione. La realtà però sarebbe ben diversa. A pagare il servizio non è l’Asp di Cosenza, nè la Regione, ma l’Unical che ogni mese versa nelle casse della Se. Gi. Srl quanto pattuito da contratto. Inspiegabili i ritardi dell’azienda che, a sua discrezione, sceglierebbe di volta in volta quando erogare gli stipendi ai propri dipendenti. Il rettorato ha quindi convocato nei giorni scorsi Guccione per chiarire la vicenda. A seguito dell’incontro l’azienda si è impegnata a retribuire i propri dipendenti, come da contratto, al 15 di ogni mese, a partire da Dicembre. Qualora ciò non dovesse avvenire i sindacati hanno già annunciato e discusso con il dirigente del rettorato Scarpelli di chiedere l’immedita rescissione dal contratto con conseguente perdita dell’appalto da parte della Se.Gi. Srl.