Sono ancora tangibili e irrisolti i danni provocati dall’alluvione del 12 agosto scorso. Ma ora preoccupa l’arrivo del maltempo delle prossime ore
CORIGLIANO CALABRO (CS) – A Corigliano, comune colpito duramente dal violento nubifragio, la conta dei danni è stata stimata a circa 9 milioni di euro per rimettere in piedi il territorio. E intanto si continua a lavorare per mettere in sicurezza strade, case e attività. Ma ora la paura è legata alle perturbazioni atmosferiche pronte ad abbattersi nuovamente sulla Calabria, che in un centro già segnato dagli eventi alluvionali, fa crescere la preoccupazione.
Il sindaco di Corigliano Geraci, ha infatti sottolineato che nonostante i controlli e i monitoraggi costanti i letti dei fiumi non sono stati ancora attenzionati e puliti ma ora intende dichiarare guerra agli abusi, principali responsabili della catastrofe che si è abbattuta sul territorio. La mano dell’uomo dunque, è la principale causa di quanto accaduto e per questo si stanno valutando modalità di intervento al fine di recuperare l’edilizia, ma non quella selvaggia e abusiva. “Va mutato l’approccio culturale di ognuno all’uso del territorio, favorendo la rigenerazione e riqualificazione dell’esistente a partire dei centri storici”.
Questa mattina il sindaco Geraci è intervenuto in diretta ai microfoni di Rlb Radioattiva.
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