
Gli studenti dell’ITE “V.Cosentino” lamentano una serie di inagibiltà e disservizi dell’Istituto e scrivono al prefetto Tomao, affinchè vengano terminati i lavori, iniziati un anno fa
RENDE – Questa mattina, intorno alle ore 08,15, gli studenti dell’Istituto tecnico economico statale “V. Cosentino” di Rende, hanno fatto sentire la propria voce reclamando diritti che, da tempo, vengono loro negati. Dinnanzi l’ingresso dell’Istituto, i ragazzi hanno dato il via ad una protesta pacifica con striscioni e megafono, per lamentare situazioni di degrado e di disagio, più volte denunciate, ma che ancora non hanno trovato soluzione definitiva. Più volte, infatti, gli alunni hanno richiesto spiegazione riguardo la fine dei lavori (che interessano l’istituto da circa un anno).
Oggi arriva proprio la richiesta formale al prefetto Gianfranco Tomao, affinché vengano ultimati tali lavori e resi agibili palestre, bagni e cortili che, allo stato attuale, ancora non lo sono.
“Vi spieghiamo – dichiara un alunno – in che situazione siamo: non abbiamo cortili in cui stare, nell’intervallo sostiamo nei corridoi; bagni chiusi; la scuola cade a pezzi, mattonelle disconnesse; è quasi tutto inagibile, non è possibile proseguire le attività didattiche in questo modo.”
I motivi della protesta, dunque, sono chiari e precisi:“NO all’inagibilità del luogo del sapere e alla negazione dei diritti” e “Provincia: investiamo sull’istruzione, i giovani sono il futuro di domani“, così come si legge negli slogan sugli striscioni e come annunciato al megafono.
Ci auguriamo che Comune e Provincia si diano da fare al più presto, in quanto garantire agli alunni un ambiente che non violi le condizioni igienico-sanitarie e soprattutto la sicurezza, dovrebbe essere priorità assoluta.
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