Toccatemi tutto, tranne le due settimane di Ferragosto.
L’Italia e gli italiani si fermano riempiendo autostrade, aeroporti, spiagge, montagne. Diventa tutto sacro e sacrosanto più del Santo Natale. C’è chi fa la vacanza “low cost” la puntatina all’estero, la crociera con la finanziaria, chi affitta casa al mare o in montagna caricandosi materassi e reti. C’è il pendolare e c’è chi sta rinchiuso dentro casa ed esce a fine mese, c’è l’ospite parassita che pianta le tende a casa degli amici ed ogni anno cambia gratuitamente residenza estiva. Ne abbiamo per tutti i gusti e per ogni ceto sociale. Stessa spiaggia, stesso mare o in montagna dove il gusto ci guadagna. Facciamo giri e giri, chilometri e chilometri ed alla fine a Parigi o a Praga vedi le stesse facce di Torremezzo o Camigliatello. Come dire Formentera o Ibiza per la prima o Cortina per la seconda. Semplice e pura combinazione? O stesso tour operator? Bene, in ogni caso, ovunque voi siate non imprecate se trovate la fila per strada, se i bancomat della costa tirrenica non danno soldi, se per mangiare una pizza avete bisogno di una raccomandazione del solito politico, di un prelato o di un malandrino della zona, se un parcheggio abusivo a Diamante costa 3 Euro. Non imprecate. E’ tutto normale. Che il lungo Ponte di Sacre Ferie abbia inizio. Non esagerate col cibo e ringraziate sempre gli amministratori delle varie località per l’ospitalità e soprattutto per il mare da bere. Disco “popopoooooò” con Tony Esposito quando le note risuonavano nei juke box. ” E-O-U-A Onda nueva Sient dint á l’oss”. Buonevacanze.it.
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