La neo consigliera comunale: “A Cosenza non esiste un’emergenza democratica. Ora dobbiamo rigenerare il centrosinistra”.
COSENZA – È entrata in consiglio comunale, ma ciò non basta a mitigare la delusione. Bianca Rende, pochi giorni dopo le elezioni amministrative di Cosenza, prova a riordinare le idee. Il suo Pd è crollato sotto i colpi di Mario Occhiuto e di chi non crede più nella vecchia classe dirigente che governa da anni il partito in Calabria. Eppure lei non si dà per vinta e guarda al futuro con ottimismo. Un ottimismo che dovrà portare però ad un cambiamento radicale.
“Intendo condurre una opposizione seria e costruttiva per il bene della città – afferma Rende -. Non credo che a Cosenza esista un’emergenza democratica, visto l’ampio consenso ricevuto dal sindaco appena eletto, mentre è necessario raccogliere la richiesta di rigenerazione e di ampliamento degli strumenti partecipativi e rappresentativi che l’elettorato di centrosinistra ci ha posto in modo difficilmente fraintendibile e che si è palesata con il sensibile allontanamento di parte dei nostri votanti. Anche partendo dal ruolo che andrò a rivestire – continua la neo consigliera – intendo dare il mio contributo, per l’apertura e il vero rinnovamento del centrosinistra a Cosenza”.
Bianca Rende non dimentica chi le ha permesso di entrare in consiglio comunale: “Ringrazio di cuore i miei 332 elettori che ho la fortuna e il privilegio di conoscere personalmente. Ringrazio chi in questi mesi ha camminato al mio fianco sostenendo la mia candidatura: amici, familiari, compagni di partito e davvero tante, tante donne”.
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