Ecco cosa pensano del nuovo ospedale gli aspiranti alla carica di sindaco della città di Cosenza.
COSENZA – L’iter per la costruzione di un nuovo ospedale a Cosenza è già stato avviato. Lo studio di fattibilità di cui è stata indetta la gara d’appalto costerà 657mila euro e vaglierà tre ipotesi: la demolizione e ricostruzione dell’attuale Ospedale Civile senza la sospensione delle attività con l’ampliamento sino al Mariano Santo, la creazione di una struttura ex novo nell’area di Vaglio Lise e altre eventuali soluzioni alternative. Per attuare il progetto saranno stanziati 245 milioni di euro. Cento milioni di euro, come già annunciato dal presidente della Regione Calabria Mario Oliverio, verranno finanziati da un privato che si accaparrerà la gestione dei servizi dalla mensa alle pulizie. Resta da capire come si intende procedere per tamponare, finchè non sarà pronto il nuovo Ospedale Civile di Cosenza, la drammatica situazione in cui versa attualmente l’Annunziata. I candidati alla carica di sindaco in lizza alle prossime elezioni amministrative nella città dei bruzi chiariscono la propria posizione in merito alla necessità di riqualificare il nosocomio bruzio punto di riferimento per l’intera provincia.
CANDIDATO SINDACO
Gustavo Coscarelli
“Noi abbiamo una struttura che ha bisogno di valorizzare i contenuti. Inteso che questa struttura si trova già in un contesto sanitario di una certa valenza, costituito dal Mariano Santo, ad oggi semiabbandonato, dall’Irca che da Istituto di ricerca è passata quasi a una Rsa, tutto ciò va razionalizzato e va riformulato e riproposto. In ingegneria nulla è impossibile, è solamente una questione di volontà e di costi. Se noi abbiamo nell’area urbana questo contesto e questa struttura sanitaria e la potenziamo con ulteriori strutture nella zona che va verso ovest, e mi riferisco per esempio ai day hospital oppure a dei mini alloggi per il personale e per i familiari che assistono i degenti a prezzi giornalieri concordati nell’ordine dei 10-15 euro, avremo fatto senz’altro un qualcosa di positivo, anziché andare a sconvolgere un’altra parte del territorio in un momento in cui di territorio non bisognerebbe occuparne più, con un investimento presunto di 245 milioni di euro. Per la realizzazione di un’opera pubblica in media in Italia passano circa 10 anni, che cosa succederà nel frattempo per chi ha bisogno del servizio sanitario? Si proseguirà con il turismo sanitario che comporta spese enormi o aspettiamo che il paziente muoia?”.
CANDIDATO SINDACO
Valerio Formisani
![Valerio Formisani]()
“Sono favorevole alla ristrutturazione dell’Ospedale Civile di Cosenza. Bisogna abbattere e ricostruire ciò che è fatiscente e abbiamo le tecnologie per farlo. A noi però serve un ospedale nuovo non solo da un punto di vista strutturale, ma dei servizi. La qualità delle prestazioni oggi è medio-bassa. Non serve, secondo me, portare l’Annunziata in una nuova area. Ubicarlo a Vaglio Lise sposterebbe l’asse dello sviluppo sempre più a Nord della città e di conseguenza lontano dal centro. Oggi invece l’attuale ospedale è facilmente raggiungibile e lì deve restare. Dicono che il nuovo ospedale si farà. Lo studio di fattibilità costa circa oltre un milione di euro. Noi diciamo, invece, che la sanità si fa dal basso dagli ambulatori sul territorio, nei quartieri, che devono servire i cittadini evitando di ingolfare l’ospedale cittadino. Sulla salute delle persone non si gioca. Non bisogna concentrarsi solo sulle strutture, l’ospedale è la parte terminale del percorso. La sanità parte dalla prevenzione che purtroppo da noi è inesistente. Non è vero che il sindaco non ha potere in materia sanitaria perché è la massima autorità a difesa della salute dei cittadini. In più il sindaco di Cosenza se dovesse essere riconfermato come presidente della Provincia di Cosenza è membro della conferenza dei sindaci in Regione e lì esercita un peso politico enorme”.
CANDIDATO SINDACO
Carlo Guccione
“Nel Patto per il Sud, sono state finanziate risorse pubbliche per 245 milioni per la realizzazione del nuovo Ospedale. Noi vogliamo realizzarlo a Vaglio Lise. È in atto uno studio di fattibilità per un ospedale per 700 posti letto per acuti. Ciò permetterà di riqualificare l’intero quartiere di via Popilia, rigenerarlo dal punto di vista urbanistico e renderlo il centro direzionale di Cosenza, perché lì c’è la stazione delle Ferrovie dello Stato, c’è il Comando provinciale dei Carabinieri, c’è Equitalia, c’è il Palazzo degli Uffici, c’è la Motorizzazione. Si tratta di un grande investimento di oltre 300 milioni di euro che cambierà il volto di quell’area”.
CANDIDATO SINDACO
Mario Occhiuto
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“L’Ospedale deve essere organizzato subito dal punto di vista dei contenuti perché la qualità e il numero delle prestazioni sanitarie si sono ridotte troppo. Con la chiusura dei nosocomi periferici l’Annunziata è sovraccarica di funzioni e carente di personale medico e paramedico. Dobbiamo prima sanare alcune situazioni, riorganizzare tutte le attività e i servizi e solo a quel punto si potrà parlare di un nuovo ospedale che dovrà rispondere alle nuove esigenze dei cittadini per quanto riguarda il diritto alla salute. Dovrà essere un ospedale di qualità, posizionato nel sito attuale dove si può riconvertire l’esistente riqualificando quella zona, con un nuovo ospedale sfruttando lo spazio della collina fino al Mariano Santo. La degenza si può fare nelle nuove strutture che sorgeranno in quell’area, gli altri reparti invece potranno essere costruiti nella zona del Mariano Santo mentre il vecchio ospedale potrebbe essere utilizzato come dipartimento universitario collegato al Pronto soccorso e al reparto di malattie di cura primaria. Da Cosenza Sud si può fare un’altra rotatoria a quella che già esiste e collegarla con la zona ospedaliera. Il nuovo ospedale così come viene proposto dai miei competitor, che tra le altre cose hanno sempre osteggiato – parlo di Guccione – questo progetto portato avanti dal governatore Oliverio, non è possibile da realizzare. A Vaglio Lise manca la disponibilità di aree e inoltre si sposterebbe una funzione importante verso nord svuotando tutta la zona a sud della città. Un errore madornale dal punto di vista urbanistico”.
CANDIDATO SINDACO
Enzo Paolini
“Cosenza e il suo hinterland necessitano di un nosocomio diverso da quello di oggi in cui i medici sono costretti a lavorare in condizioni indicibili. Sono tutti eroi, a prescindere dalla loro capacità professionale che è altissima e che dobbiamo riconoscere. La carenza della sanità cosentina, non è professionale, ma organizzativa. L’Ospedale dell’Annunziata non ha i requisiti tecnologici, infrastrutturali ed amministrativi per essere accreditata a livello istituzionale perché costruito negli anni ’20 in un luogo che all’epoca rappresentava la periferia della città. Situato su una collinetta facilmente raggiungibile, strutturato in maniera moderna come una cittadella sanitaria era studiato per un’altra epoca in cui si tendeva ad ospedalizzare. Oggi invece la tendenza è cambiata e vanno valorizzati i due poli estremi della medicina sul territorio: gli ambulatori territoriali e il Pronto Soccorso. Ristrutturare l’Ospedale di Cosenza è complicato, so anche che non si possono trasportare i malati con una bacchetta magica in una struttura che ancora non esiste. Bisogna confrontarsi nelle sedi opportune e scegliere come affrontare la situazione. La mia idea è che Cosenza ha bisogno di un altro ospedale in un altro luogo e magari nel frattempo potenziare l’esistente consentendo il travaso in quello che verrà. Il sindaco può fare tanto per decongestionare l’ospedale. Un esempio è il CUP Centro Unico Prenotazioni dove è possibile prenotare in tutti gli ospedali e ambulatori pubblici e privati della provincia dove il cittadino può scegliere dove e quando accedere alle cure”.
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