Forse il peso di quella vicenda giudiziaria lo ha schiacciato fino ad indurlo a prendere la decisione di compiere l’insano gesto.
LAMEZIA TERME – Ieri mattina, un uomo di 59, condannato per assenteismo nel dicembre scorso e poi licenziato dalla Regione Calabria, si è tolto la vita nella sua abitazione a Lamezia Terme sparandosi un colpo di pistola. L’uomo, insieme a tre colleghi della Regione, era stato accusato di truffa ai danni dello Stato e di falso. Il gup, con un processo con rito abbreviato, nel dicembre scorso aveva condannato i quattro a pene variabili dai dieci mesi ad un anno con la sospensione della pena. I quattro erano accusati di passare il badge per far rilevare la presenza in ufficio e di assentarsi poi dal posto di lavoro. Sul posto sono intervenuti i carabinieri che hanno accertato che l’arma era di sua proprietà.
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