(FOTO GALLERY) Fuscaldo: lo scempio del lungomare crollato. E cedono anche alcune case

Stagione a rischio per chi intende villeggiare a Fuscaldo, piccolo centro del tirreno cosentino, dove il lungomare nella zona di Cavinia e Messinette è stato letteralmente ‘risucchiato’ dall’acqua e nonostante i lavori, si rischia di non finire per l’estate.

FUSCALDO (CS) – L’erosione costiera in Calabria è un problema che da decenni interessa tantissimi centri e, troppo spesso, anziché prevenire, si è pensato solo di attuare interventi tampone che servono solo a mitigare un problema che annualmente si ripresenta puntuale con tutte le sue criticità. Le condizioni climatiche cambiano, le precipitazioni sono sempre più estreme così come le mareggiate, che diventano frequenti anche nei mesi non invernali e continuano così a divorare e distruggere tutto ciò che trovano davanti. Le amministrazioni comunali che negli anni si sono succedute alla guida dei centri costieri, troppo spesso hanno pensato che gettando alcuni massi in mare davanti le spiagge si potesse arginare il problema.

Fuscaldo marina in queste ultime settimana è salita al centro dell’attenzione per via del suo bellissimo lungomare, letteralmente distrutto dalle mareggiate che si sono susseguite senza sosta degli ultimi mesi. L’intrusione marina nella zona nord del centro tirrenico, esattamente a Messinette e Cavinia è arrivata addirittura alle case che si trovano a poche decine di metri dalla battigia e che, di conseguenza, stanno cedendo. Intanto, sempre con un occhio al bilancio e con le casse comunali desolatamente vuote, sono in corso i lavori sul lungomare, ma per l’estate probabilmente non si riuscirà a terminare.

L’andamento delle opere per la messa in sicurezza per arginare l’erosione costiera di Fuscaldo e ricostruire per l’ennesima volta ciò che il mare ha distrutto è molto lenta, troppo, e il lungomare, divelto in più punti, ancora non è stato messo in sicurezza e chissà quanto tempo ancora ci vorrà. I residenti chiedono un’accelerazione per arrivare all’estate quantomeno con una messa in sicurezza del tratto.