Non ci sta il candidato Lucio Presta ad essere descritto come una personalità lontana dalla città. In dialetto risponde “puoi parlare in cosentino che io lo capisco perfettamente”.
COSENZA – Ci tiene a precisarlo Lucio Presta, ex ballerino, diventato poi personaggio televisivo che da anni si dedica all’industria televisiva, attraverso la sua agenzia di spettacolo con sede a Roma. Conosciuto anche per essere il marito della conduttrice Paola Perego, Lucio Presta è il manager di personaggi come Bonolis, la Cuccarini, Benigni, Morandi e tanti altri nomi noti del variegato mondo dello spettacolo.
Prima di tutto però è cosentino ed ha sempre coltivato il sogno di potere, un giorno, tornare nella sua città e poterle dare lustro. Oggi si candida ad amministrarla e sono molti i cittadini che hanno guardato con ‘sospetto’ la sua candidatura proprio perchè ritengono Presta ‘lontano’ dalla città. Ma perchè Presta ha deciso di candidarsi: “e’ qualcosa che sento dentro da molto tempo, e l’ho manifestato già due anni e mezzo fa. Quindi è impensabile che questa decisione sia piovuta dal cielo“.
Lucio Presta e la moglie Paola Perego
Ma Presta conosce i problemi di questa città?
Dalla sanità all’emergenza abitativa, dalle periferie alle opere. Lucio Presta non perde tempo nel rispondere di essere perfettamente a conoscenza delle impellenti questioni che interessano la città di Cosenza: “Già ieri ho mandato il programma a tutta la coalizione e l’ho messo alla loro attenzione e non c’è niente di queste, e di altre problematiche, che non sia inserito nel mio programma elettorale“.
Lucio Presta, questa mattina, è intervenuto in esclusiva ai microfoni di Rlb Radiaottiva e, nel corso dell’intervista, ha anche accennato alla situazione venutasi a creare con il Pse, la forza del centrosinistra cosentino, che si è allontanata dalla coalizione dopo le decisioni del Partito democratico di presentare, senza se e senza ma, lui come candidato sindaco.
ASCOLTA L’INTERVISTA
In chiusura di intervista si è tornati anche sulla questione identità cosentina, ed ironicamente Presta ha anche sciorinato un ‘buon dialetto’, a dimostrazione della sua radice e della sua appartenenza a questa città. Presta ha sottolineato di avere l’intenzione di trasferirsi in città e lavorare per Cosenza vivendo a Cosenza: “E’ impensabile che io possa vivere a Roma e amministrare una città diversa“.
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