Il giudice monocratico del Tribunale di Cosenza ha scagionato i quattro medici accusati del decesso, nel 2011, di Caterina Loria.
COSENZA – Sono stati tutti assolti i quattro medici dell’Unità operativa complessa di Ginecologia e Ostetrocia dell’Ospedale di Cosenza, accusati di aver causato la morte, dopo il parto, di Caterina Loria (di San Giovanni in Fiore), il 28 giugno del 2011. La ragazza di appena 27 anni morì una settimana dopo aver dato alla luce, con il cesareo, una bambina.
La decisione è stata presa dal giudice monocratico del Tribunale di Cosenza, Francesca De Vuono che ha valutato insufficienti le accuse contro i quattro medici dell’Annunziata, il primario Pasquale Pirillo, Andrea Bilotti, Attilio Forte e Maria Patrizia Romano, difesi dagli avvocati Vito Florio, Giancarlo Gentile, Nicola Caratelli e Pierluca Bonofiglio. Secondo l’accusa Caterina Loria sarebbe stata dimessa senza tener conto dei dolori alla caviglia e al polpaccio sinistro emersi subito dopo il taglio cesareo. Ieri, però, il giudice ha dato verdetto favorevole ai medici.
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