Il mese di Agosto si aprirà con l’ennesima forte ondata di caldo africano che farà impennare le temperature. Afa, umidità e temperature bollenti ci accompagneranno per almeno 5 giorni. Attesi picchi termici di 40°C
COSENZA – Luglio sarà certamente ricordato per il record di caldo duraturo e quasi asfissiante. Dei 31 giorni del mese, ben 29 sono stati sopramedia. In pratica in sole due circostanze la colonnina di mercurio è riuscita scesa sotto i 30 gradi durante le ore diurne. A farla da padrona, manco a dirlo, l’anticiclone africano che con le sue temperature roventi sta dominando il tempo nel sud Europa e su tutto il bacino del mediterraneo, rendendo il clima insopportabile sia di giorno che di notte. Abbiamo avuto due break che non sono riusciti a scalfire il meccanismo consolidato, visto che le correnti fresche provenienti dal Nord Atlantico non riescono a scendere di latitudine, trovando nell’anticiclone africano un muro insormontabile. E il caldo sembra non dare tregua, alimentato da continue fiammate che direttamente dal deserto del Sahara arrivano nel Mediterraneo trasformandolo in una fornace.
Da ieri il sud Italia è alle prese con la terza ondata nel giro di 20 giorni. Giovedì la temperatura massima a Cosenza ha sfiorato i 36 gradi, mentre oggi si prevedono punte di 38. Non andrà meglio nel fine settimana, visto che Calabria, Sicilia, Puglia e Lucania saranno alle prese con il picco del caldo. Facilmente si potranno sfiorare i 40 gradi. In più, con un tasso di umidità che si prevede davvero elevato, la percezione di calore sarà ancora più accentuata. Proprio a causo dell’umidità in arrivo da Sud Est, sui rilievi di Sila e Pollino e nelle zone interne potrebbero verificarsi alcuni temporali pomeridiani nella giornata di domani.
Il picco del caldo dovrebbe allentarsi intorno al 4 Agosto, ma questo non significa che arriverà il fresco, visto che almeno fino alla metà del mese dovremo fare i conti con temperature sempre elevate e con tempo stabile e soleggiato. Insomma, saremo in compagnia del caldo tra il moderato e l’intenso ancora per un paio di settimane. Dopo la prima decade di agosto, poi, le saccature nordatlantiche proveranno con più decisione a sfondare nel mediterraneo, provando a indebolendo il muro africano facendolo arretrare verso i propri lidi di origine.