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Sicurezza Stradale, una strada su due in Italia è a rischio incidenti. Da Lamezia partite una serie di iniziative

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Un impegno forte per la sicurezza stradale è partito lo scorso 22 dicembre dalla Calabria e in particolare da Lamezia Terme. Programmate una serie d’iniziative, organizzate dalla Fondazione Luigi Guccione, finalizzate alla sensibilizzazione in tema di sicurezza stradale e volte a sviluppare un dialogo con i territori.

LAMEZIA TERME – La Calabria è una regione tristemente nota alle cronache per l’altissimo numero d’incidenti gravissimi che si verificano specialmente sulle due delle strade che rientrano tra le più pericolose d’Italia: la Tirrenica SS18 e la statale 106 Jonica. Mentre a livello nazionale i dati delle morti su strada sono in ribasso, in Calabria il dato è in contro tendenza si registra, infatti un incremento della mortalità. I dati ufficiali Aci, relativi al primo semestre 2015, saranno resi noti nei prossimi giorni ma il dato più preoccupante è quello inerente al tasso di mortalità nelle aree urbane, incrementato rispetto al passato. Se guardiamo al 2014, poi, oltre all’aumento degli incidenti in area urbana, c’è una forte mortalità di pedoni e ciclisti cosiddetti soggetti deboli ma le percentuali più preoccupanti riguardano anziani e bambini. Risultano 15 mila, invece, i feriti gravi dopo incidenti, secondo i dati sull’invalidità resi noti dall’Istituto Superiore della Sanità.

Numeri che parlano chiaro, purtroppo, e che denotano quanta strada occorra fare per arrivare alla mission che si pongono sia la Fondazione Luigi Guccione che l’Associazione familiari vittime della strada, Ada Cuglietta Onlus, cioè la cosiddetta visione zero: fermare gli incidenti, con politiche adeguate e misure di prevenzione ad hoc non è, secondo i loro portavoce, una missione impossibile o una visione utopica delle cose.

Se tanto è stato fatto, altrettanto o ancora di più è necessario mettere in atto per porre fine al tasso di mortalità. Dopo aver partecipato agli Stati Generali della Sicurezza stradale tenutisi a Roma i giorni 11 e 12 novembre alla Camera dei Deputati l’Associazione ADA Cuglietta ONLUS ha dichiarato il presidente Aurelio Longo – intende dare il proprio contributo a questa causa sensibilizzando il recepimento del documento “Decennio d’azione 2011/2020” che ad oggi diversi governi hanno sempre disatteso.
Dieci anni – ha proseguito Giuseppe Guccione – che ci battiamo affinché le vittime d’incidenti stradali vengano inserite come vittime del crimine, perché di crimine si tratta”.

Guccione ha ricordato, inoltre, che 55 parlamentari PD hanno firmato una mozione, affinché venisse inserito nella Legge di Stabilità un capitolo dedicato alla sicurezza stradale e ai fondi ad essa destinati, oltre alla istituzionalizzazione della “Giornata Mondiale in memoria delle vittime della Strada” che si svolge nella terza domenica di Novembre in tutto il mondo.

La fondazione, insieme all’associazione di cui Pina Cassaniti è presidente, hanno chiesto anche l’accesso agli atti alla Regione Calabria, come in altre regioni italiane, per capire come vengono impiegati i fondi del 10,50% della RC Auto. Fondi che, secondo la legge 82, dovrebbero essere destinato dalle assicurazioni al Ministero dell’Economia e delle Finanze e che si aggira intorno ai 1850 milioni di euro.
Per la Calabria si tratta di circa 200 milioni di euro e, ha spiegato Guccione, dovrebbero essere soldi rendicontati in entrata ed uscita e finalizzati alla creazione di centri territoriali di assistenza e per il contributo destinato alla vittime a lunga degenza.

All’Anas, vogliamo chiedere qual’è il programma per la messa in sicurezza e la regolare manutenzione delle arterie calabresi. A fine 2015 ha dichiarato Aurelio Longo – secondo il rapporto SITEB (Associazione dei costruttori e manutentori delle strade), il consumo di asfalto in Italia toccherà un nuovo record negativo: saranno state impiegate solo poco meno di 22 milioni di tonnellate per costruire e tenere in salute le nostre strade. Il dato è in leggero calo rispetto allo scorso anno, ma conferma il pericoloso trend degli ultimi 9 che ci hanno portato dalle 44 milioni di tonnellate utilizzate nel 2006 ad oggi. La situazione delle nostre strade è destinata quindi a degenerare drasticamente nei prossimi mesi al peggiorare delle condizioni meteorologiche specie in quelle Calabresi.

Negli ultimi 9 anni non state messe in opera 96 mln di tonnellate di asfalto e oggi per riportare in sicurezza il nostro patrimonio stradale occorre un investimento straordinario in un piano di manutenzione da 50 miliardi di euro. Allo stato attuale, per tenere in salute le nostre strade occorrerebbe impiegare almeno 40 mln di tonnellate annue, ben 18 in più di quelle registrate negli ultimi due anni. Questo minore investimento ha prodotto come necessaria conseguenza che 1 strada su 2 non è in condizioni di sicurezza, quindi è a rischio incidente e il deficit di manutenzione delle nostre strade non si ferma qui.

Le prossime iniziative in programma saranno a Roma nella metà di Gennaio 2016 per “mettere – ha spiegato Guccione – nell’agenda politica nazionale ciò che è stato deciso negli Stati Generali della Sicurezza Stradale dello scorso mese di Novembre” mentre a Giugno 2016 in Calabria ci sarà un appuntamento per mettere in campo strategie preventive sulla 107 Silana Crotonese, la SS106 Jonica e la SS18 Tirrenica Inferiore.


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