E’ stato inserito nel documento di programmazione economica e finanziaria il provvedimento che riguarda la stabilizzazione dei 5mila lsu lpu calabresi.
ROMA – I precari saranno contrattualizzati. Il presidente Oliverio, ora autorizzato ad utilizzare i 38 milioni di euro stanziati per gli lsu ed lpu esprime soddisfazione per il recepimento della proposta che consente di proseguire il rapporto di lavoro con i Comuni dei lavoratori che oggi hanno bloccato le principali arterie della viabilità calabrese in segno di protesta. “Finalmente, ci siamo” ha detto Oliverio in merito all’approvazione del maxiemendamento. “Alla fine siamo riusciti ad ottenere l’inserimento della norma sugli Lsu e gli Lpu calabresi nel maxi emendamento al dl enti locali, su cui il governo ha posto la fiducia – ha dichiarato la senatrice del Pd Doris Lo Moro aggiungendo che – come firmataria dell’emendamento sottoscritto anche dal collega D’Ascola, ci tengo a far pervenire la mia vicinanza ai destinatari della norma che hanno vissuto per giorni una situazione di forte stress, dopo aver ottenuto la disponibilità dei fondi necessari da parte della giunta regionale calabrese”. Intanto sono stati rimossi i blocchi attuati dai lavoratori Lsu ed Lpu della Calabria a Cosenza e Villa San Giovanni, dove erano stati occupati gli imbarcaderi per la Sicilia, la statale 107 e l’autostrada A/3. A determinare, per il momento, la smobilitazione è stata proprio la notizia dell’inserimento della una norma nel maxiemendamento al disegno di legge sugli enti locali che consentirà la stabilizzazione di 5.000 lavoratori precari calabresi. Sospesa anche la manifestazione indetta per domani a Lamezia Terme, davanti all’aeroporto. “Resta – ha detto all’Agi Santo Biondo, segretario dell’Uil Calabria – un solo dubbio di ordine tecnico, legato al fatto che secondo i regolamenti parlamentari un emendamento bocciato non puo’ essere riproposto nello stesso disegno di legge, ma si tratta di una questione burocratica superabile. Se cosi’ non dovesse essere, saremmo pronti a una nuova mobilitazione”.