La presentazione avverrà domani alle 18.00 presso l’“Ex-istituto Canossiane Occupato” (viale della Repubblica CS, vicino Ospedale Civile).
COSENZA – ”La crisi deflagrata nel 2007-2008 – si legge in un comunicato del Comitato PrendoCasa – si è presto rivelata una crisi sistemica e strutturale, aggravata dalle misure neoliberiste dettate dall’Europa e attuate dai vari governi che si sono susseguiti. Dal Jobs Act alla Buona Scuola, dallo Sblocca Italia al Piano Casa, le misure imposte in questi anni aumentano precarietà e solitudine sociale alimentando una pericolosa guerra tra poveri. La cancellazione sostanziale del welfare e delle conquiste del movimento operaio ci fanno precipitare in uno stato di emergenza sociale in cui dobbiamo agire,connettere e organizzare il variegato mondo degli sfruttati e delle resistenze. In questo panorama – continua la nota – i movimenti sociali, dalle periferie della penisola alle metropoli, cercano di costruire reti sociali di rifiuto e lotta nei territori, provando a dare risposte alla crisi tramite l’autorganizzazione e conflitto per rispondere col protagonismo meticcio alla xenofobia .
La lotta per la casa, a Cosenza come in tutto il paese, ha dimostrato di avere una funzione centrale nella costruzione di mobilitazioni e di lotte allargando i campi di intervento, rompendo la logica vertenziale e costruendo alleanze sociali. Un movimento che ha trovato maggior forza dopo le giornate di mobilitazione del 18 e soprattutto del 19 ottobre del 2013 quando circa 100 mila persone assediarono quei palazzi della politica romana rivendicano “Una sola grande opera: casa e reddito per tutti” . A distanza di più di due anni vogliamo presentare a Cosenza- scrivono alcuni rappresentanti del Comitato – “La Scintilla: dalla valle alla metropoli, una storia antagonista della lotta per la casa” di Cristiano Armati, attivista dei movimenti per il diritto all’abitare di Roma nonché scrittore da sempre impegnato a narrare le lotte sociali. Vorremmo – concludono – fosse un’occasione di discussione e dibattito tra chi nel paese lotta per il diritto alla casa, tra chi quotidianamente porta avanti pratiche di lotta e mutualismo e chi prova a vivacizzare il dibattito accademico provando a fare dell’Università un luogo di coscienza critica. Oltre all’autore saranno presenti i militanti di Social Log, movimento di lotta per la casa di Bologna”.