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Paola, Filippelli propone una riorganizzazione ospedaliera. I sindaci del tirreno si ribellano

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Una matassa che non si sbroglia la riorganizzazione ospedaliera sul tirreno cosentino.

Si è discusso tanto nei mesi scorsi su quale forma dovesse proporsi la riorganizzazione dei nosocomi di Paola e di Cetraro, al centro di andirivieni di reparti e di riassesti.

A Paola si è insediato un tavolo tecnico voluto dal consigliere provinciale Graziano Di Natale che ha affrontato i problemi più urgenti e tracciato, nel contempo, una linea su quella che doveva essere la riorganizzazione della rete ospedaliera sul tirreno cosentino. Proposta giunta in mano al commissario Asp Filippelli, presente ai lavori, e che prevedeva la creazione di un polo medico a Cetraro ed uno chirurgico a Paola.

Qualche giorno fa, in una delibera dello stesso Filippelli, si prende atto del trasferimento della UO Cardiologia – Utic a Cetraro. Una scelta che non è passata inosservata e che ha suscitato l’immediata reazione di molti sindaci del tirreno cosentino che unitamente al consigliere Di Natale hanno redatto un documento inviato al commissario Asp.

I firmatari sono: Basilio Ferrari( Sindaco Di Paola), Franco Iacucci ( Consigliere Provinciale SIndaco Aiello Calabro), Graziano Di Natale (Consigliere Provinciale), Giacinto Mannarino ( Sindaco Longobardi), Roberto Pizzuti Sindaco di San Lucido, Francesco Bruno ( Sindaco Belmonte Calabro), Gaudio ( Sindaco Fiumefreddo Bruzio), Giovanna Caruso Sindaco Serra D’Aiello, Monica Sabatino ( Sindaco Amantea), Ercole Conte Sindaco (Falconara Albanese).

“In riferimento a quanto presente nella delibera del 17/7/2015 come proposta del Piano Aziendale dell’ASP di Cosenza redatta dal Commissario G. Filippelli ed a quanto licenziato dal tavolo tecnico si notano enormi differenze con ricadute negative per quanto riguarda il rispetto dei LEA e sulla stessa funzionalità dei Vari reparti e servizi. La necessità di mantenere UTIC e Cardiologia presso l’ Ospedale di Paola coprirebbe un territorio vasto da Aiello a Belvedere (dove esiste un Istituto privato Tricarico); se si dovesse spostare l’UTIC Cardiologia presso l’ospedale di Cetraro si verificherebbe un accentramento delle struttura cardiologiche in pochi chilometri (Cetraro-Belvedere) mentre rimarrebbe scoperto un vasto territorio da Aiello a Cetraro , di non agevole percorribilità e con ritardi temporali inaccettabili nel trattamento delle patologie Cardiache Urgenti; ancor più rilevante se si considera che l’UTIC di Cosenza è al collasso e non riesce a rispondere alla domanda del Tirreno Cosentino. Inoltre la stessa UO di Cardiologia-UTIC di Paola è da considerarsi funzionale alla gestione dell’emergenze Chirurgiche ed Ortopediche che confluiscono al PO di Paola, che non poterebbero essere trattate se non con l’intervento di specialisti cardiologi in servizio 24/24h; anche in considerazione del potenziamento dell’Ospedale di Paola come polo Oncologico e dell’aumento della prevalenza delle patologie Cardiologiche dovute alla Chemioterapia (utilizzo di farmaci Cardiotossici) ; si fa inoltre presente che la stessa U.O. di Cardiologia di Paola è stata recentemente attrezzata per effettuare il servizio di Telecardiologia dell’ASP di Cosenza (insieme all’UTIC di Castrovillari e Rossano). La necessità di istituire i 10 posti letto di Medicina e Chirurgia d’accettazione –urgenza (MCAE) presso l’ospedale di Paola, è imprescindibile in considerazione della proposta del piano aziendale che prevede lo spostamento a Cetraro dei posti letto di Medicina Generale. Non si potrebbe senza questa UOC-MCAE assicurare la gestione delle emergenze mediche dei pazienti che giungono a Paola, soprattutto di quelli “non trasportabili” (ICTUS, ecc) evitando ricoveri “impropri” presso reparti non di competenza. Dagli organi d’informazione trapela la notizia che il Commissario Filippelli avrebbre revocato il trasferimento di 10 posti di Chirurgia d’Urgenza da Cetraro a Paola; il polo chirurgico che si vorrebbe istituire a Paola deve affrontare e risolvere soprattutto le patologie chirurgiche d’emergenza/urgenza e non tanto la Chirurgia d’elezione specialistica oncologica, tenendo conto che il trattamento in urgenza dei politraumi può richiedere l’intervento congiunto Chirurgo/Ortopedico. Si chiede per le motivazioni di cui sopra un urgente incontro con il Presidente della Giunta Regionale ON Mario Oliverio, con il Commissario Scura ed il Commissario Asp cs Filippelli”.


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